Qui trovi una preghiera dopo la perdita del lavoro: una supplica accorata, varianti per bisogni concreti e invocazioni-lampo (giaculatorie). Parole vere, dolore e fiducia insieme: per ricominciare.
Padre, oggi mi manca il respiro: ho perso il lavoro e mi sento spezzato.
Tieni insieme la mia casa, asciuga le lacrime, salva la speranza.
San Giuseppe, prendimi per mano: cercare non mi spaventi più.
Signore, apri una porta giusta e dammi pace. Amen.
Versetti: «Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà» (Sal 37,5) · «Cercate prima il Regno… e tutto vi sarà dato in aggiunta» (Mt 6,33) · «Io conosco i progetti… un avvenire di speranza» (Ger 29,11).
Signore, questo rifiuto fa male: cura l’orgoglio ferito e la stanchezza.
Tienimi lontano dall’amarezza: apri tu una strada nuova. Amen.
Versetto: «Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene» (Rm 12,21).
Padre, insegna sobrietà e ordine; apri vie di provvidenza onesta.
Non ci manchi il pane e la carità verso chi ha meno. Amen.
Versetto: «Dacci oggi il nostro pane quotidiano» (Mt 6,11).
Spirito Santo, illumina i passi: una porta alla volta, senza paura.
Dammi costanza, onestà e parole vere. Apri contatti buoni. Amen.
Versetto: «Bussate e vi sarà aperto» (Mt 7,7).
Gesù, metti verità nelle mie parole e pace nel cuore;
concedimi lucidità, cortesia e coraggio. Sia aperta la porta giusta. Amen.
Versetto: «Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti sosterrà» (Sal 55,23).
Padre, abita la nostra casa: proteggi chi amo, allontana la paura.
Rendici uniti e perseveranti: dona pane e serenità. Amen.
Versetto: «Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla» (Sal 23,1).
Consegna il dolore al Signore e riparti da un passo piccolo, oggi. Un “no” non decide il tuo valore.
No. Ma ti dà pace, lucidità e forza per cercare con dignità. Dio apre vie buone nei tempi giusti.
Sì: rete familiare, parrocchia, servizi del territorio. Chiedere non toglie dignità: è un atto di realismo.