Qui trovi una preghiera negli attacchi di panico: una supplica breve, varianti per i momenti difficili, versetti della Parola da ripetere e invocazioni-lampo. Parole semplici, respiro calmo, fede concreta: per dare pace al cuore e affidare la paura a Dio.
Gesù, sono nell’angoscia: resta con me adesso.
Calma il respiro, sciogli la paura, custodisci il cuore.
Maria, tienimi per mano; Spirito Santo, dammi pace.
In te mi affido, Signore. Amen.
Nota: la preghiera sostiene e non sostituisce cure e accompagnamento.
Signore, sento salire l’onda: non lasciarmi solo.
Rendi stabile il respiro, quieta la mente, custodisci il cuore.
Confido in te. Amen.
Gesù, abita questo istante: da’ pace al corpo e alla mente.
Io mi aggrappo a te: “Tu sei con me”. Amen.
Signore, grazie per il respiro ritrovato.
Rimetti ordine nel cuore, rendimi mite e fiducioso.
Benedici chi mi è stato vicino. Amen.
Padre buono, dammi parole semplici e presenza mite
per N. nella sua prova. Sostienilo con la tua pace,
guida i gesti di cura. Amen.
Signore, grazie per ogni passo di pace.
Trasforma la paura in fiducia, la prova in carità.
Rendimi vicino a chi soffre. Amen.
«Non temere, perché io sono con te, non abbatterti, perché io sono il tuo Dio. Ti rendo forte e ti vengo in aiuto.»
«Non angustiatevi per nulla, ma in ogni cosa rivolgete a Dio le vostre richieste; e la pace di Dio custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.»
«Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?»
Metti una mano sul petto, una sull’addome: fai 3 cicli 4-4-6, ripeti una riga (“Gesù, pace al mio cuore”). Poi leggi un versetto a bassa voce.
Stare accanto in silenzio, respirare insieme, pronunciare una riga alla volta. Evita discorsi lunghi; offri presenza mite e concreta.
Parlane con il medico e, se desideri, con un sacerdote o una guida spirituale. La preghiera sostiene il cammino di cura.
Meglio poco e ripetuto, coordinato al respiro. Una sola riga, se serve, è già preghiera vera.