La pace comincia nel cuore e si allarga alle case, al lavoro, al mondo. Qui trovi una supplica breve, una preghiera tradizionale e varianti per famiglia, tempi di guerra, riconciliazione e inquietudine interiore.
Gesù, Principe della pace, entra nelle nostre ferite;
placa le parole dure, custodisci le mani, illumina le scelte.
Spirito Santo, sciogli paura e violenza; accendi mitezza e perdono.
Maria, Regina della pace, tienici uniti sotto il tuo manto.
Fa’ scendere pace nel cuore, in casa e tra i popoli. Amen.
Signore Gesù, nostra pace, allontana da noi lo spirito di contesa. Metti sulle labbra parole miti, nel cuore pensieri buoni, nelle mani gesti di riconciliazione. Donaci di ascoltare prima di giudicare, di servire prima di pretendere, di perdonare come Tu perdoni. Maria, Madre, insegnaci la pazienza; Spirito Santo, rinnova la terra con il tuo soffio. Fa’ fiorire la pace nelle famiglie, nelle città e tra i popoli. O Dio di ogni consolazione, benedici i piccoli, i poveri e chi soffre a causa della guerra: aprici strade di dialogo e giustizia, oggi e sempre. Amen.
Signore, tu conosci le mie inquietudini:
posa la tua mano sul mio cuore.
Zittisci la paura, ordina ai pensieri di calmarsi,
dammi fiducia e abbandono in Te. Amen.
Gesù, benedici la nostra casa:
disarma i risentimenti, guarisci le parole,
riaccendi rispetto e tenerezza.
Maria, rendici artigiani di pace. Amen.
Spirito Santo, sciogli orgoglio e durezza;
dammi il coraggio di chiedere scusa e di perdonare.
Rinnova in noi la gioia del ricominciare. Amen.
Signore, rendi il nostro lavoro terreno d’incontro:
libera dalle rivalità, educa al rispetto,
insegnaci parole chiare e buone decisioni. Amen.
Dio di pace, proteggi i civili e chi è nel pericolo;
consola chi piange, sostieni chi cura, ispira i governanti al dialogo.
Spegni l’odio, ferma le armi, apri vie di giustizia. Amen.
Sì. La preghiera dona prima di tutto pace interiore e luce per scegliere il bene. Col tempo trasforma relazioni e ambienti, spesso in modo discreto. Unisci preghiera e gesti concreti di dialogo e giustizia.
Ricordando vittime, profughi, chi cura i feriti; chiedendo sapienza per i governanti e conversione dei cuori. Puoi aggiungere una decina del Rosario o un digiuno sobrio in un giorno della settimana.
Nessuna forzatura: testimonia con mitezza. Prega tu, in silenzio, e scegli parole che non feriscono. La pace si costruisce con fedeltà ai piccoli gesti.