Preghiera prima di un esame medico

Qui trovi una supplica breve prima di un esame medico (TAC, risonanza, intervento), con invocazioni-lampo, una benedizione familiare e una preghiera per chi ti accompagna. Parole semplici, ritmo buono, fede concreta: per dare pace al cuore e affidare tutto a Dio.

Supplica prima di un esame medico

Signore Gesù, entro in quest’esame con timore:
posa la tua mano su di me. Calma il cuore, rischiara la mente,
guida i medici e chi mi cura. Maria, resta accanto a me;
Spirito Santo, dammi fiducia e pace. Amen.

Nota: questa preghiera non sostituisce le cure mediche. È un affidamento a Dio, vissuto con responsabilità e fiducia.

Varianti per diverse necessità

In sala d’attesa

Signore, i minuti sono lunghi: tienimi per mano.
Metti ordine nei pensieri, calma il respiro, custodisci la speranza.
Sia fatta la tua volontà. Amen.

Per chi accompagna (familiare/amico)

Padre buono, affido a te N. che entra nell’esame:
dona pace al suo cuore e lucidità ai medici.
Rendici forti nell’amore, miti nelle parole, fermi nella speranza. Amen.

La sera prima

Signore, ti affido questa notte:
veglia sui miei pensieri, placa ansia e paura.
Nel tuo nome riposo e mi risveglio in pace. Amen.

Entrando in sala

Gesù, entro con te: proteggi il mio corpo e il mio cuore.
Benedici mani e strumenti di chi opera; donaci un esito di bene.
Io confido in te. Amen.

Ringraziamento

Signore, grazie per chi si è preso cura di me.
Fa’ che questo cammino mi apra alla fiducia, alla carità e alla lode.
Sostieni chi è nella prova. Amen.

Invocazioni-lampo

  • Gesù, pace al mio cuore.
  • Maria, resta con me.
  • Spirito Santo, luce e fiducia.
  • Angeli di Dio, custoditemi.

Come usarla in 3 passi

  1. Fermati alla presenza di Dio: segno della croce, respiro lento, affida l’intenzione (anche con una sola parola).
  2. Recita la supplica e, se vuoi, una variante; aggiungi un Padre nostro o un versetto.
  3. Concludi con silenzio e un piccolo proposito di bene (una telefonata di pace, una preghiera per chi soffre più di me).

Consigli di devozione

  • Realismo cristiano: la preghiera non è magia; uniscila a cura, responsabilità e, se possibile, ai sacramenti.
  • Con i bambini: una riga a cori alterni (“Gesù, pace al nostro cuore”).
  • Dopo l’esame: un grazie e, se puoi, un piccolo gesto di carità per chi è nella prova.

Domande frequenti

Posso recitarla in sala d’attesa o durante l’esame?

Sì. Anche in silenzio, muovendo le labbra o nel cuore. Può aiutare un respiro calmo (inspira 4, trattieni 2, espira 6) ripetendo una giaculatoria.

E se ho molta paura dell’esame (es. risonanza)?

Ripeti un’invocazione (“Gesù, pace al mio cuore”) e immagina di essere nella tua chiesa davanti al Signore. Se serve, avvisa il personale sanitario: sono lì per aiutarti.

Questa preghiera sostituisce le cure mediche?

No. La fede illumina e sostiene, ma non sostituisce diagnosi e terapie. Chiedi sempre consiglio ai medici e segui le indicazioni ricevute.

Se l’esito fosse incerto o difficile?

Dio non abbandona. Continua a pregare con fiducia; cerca una mano amica (famiglia, comunità) e, quando possibile, i sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia.

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